Vie di accesso al Rifugio 

Gli itinerari proposti di seguito possono essere effettuati con la normale attrezzatura da trekking. I tempi indicati sono valori medi per un escursionista esperto.

Il Corno del Renon è una meta molto apprezzata per escursioni in famiglia, gite di un giorno e come base di partenza per trekking di più giorni nelle Alpi Sarentine. Il rifugio è facilmente raggiungibile anche in mountain bike dall‘altopiano del Renon, da Barbiano e da Villandro.

Da Tre Vie/Pemmern (1358 m)
e‘ la via di accesso più breve. Si sale con la cabinovia del Corno del Renon fino alla stazione a monte Cima Lago Nero/Schwarzseespitze (2071 m) . Qui si imbocca il sentiero n. 19 che porta al rifugio Corno di sotto/Unterhornhaus (2041 m) da dove poi si prosegue sul sentiero n. 1 fino al rifugio Corno del Renon (circa un'ora di cammino).

La salita più lunga da Pemmern si effettua sul sentiero n. 1 in circa 2,5 ore o sul sentiero n. 7, che porta a Cavallo /Roßwagen da dove si segue il segnavia n. 4 fino ad incontrare il sentiero n. 1. 

Da Collalbo (1156 m)
si raggiunge il rifugio in circa 3,5 ore seguendo il sentiero n. 1.

Da Longostagno (970 m)
per il sentiero n. 9 in circa 4 ore.

Da Barbiano (836 m)
lungo il sentiero n. 3 che attraversa l‘Alpe di Barbiano in 3,5 ore oppure da Bagni Tre Chiese lungo il sentiero n. 4 in circa 3 ore.

Da Villandro (880 m)
partendo dal parcheggio presso il rifugio Gasser (1756 m) si risale la bellissima e panoramica Alpe di Villandro lungo il sentiero n. 7 in circa 2,5 ore.

Dalla Val Sarentino (960 m)
si parte dal paese di Sarentino in direzione Monte Novale e Forcella Sarentina /Sarner Scharte (2381 m) sul sentiero n. 3 e si arriva in circa 5,5 ore oppure da Ponticino/ Bundschen ( 924 m), lungo il sentiero n. 2 che passa da Lana del Vento e Madonnina del Renon e porta al rifugio in 5,5  ore.

Sentiero d'alta quota nelle Alpi Sarentine

Hufeisentour

Il rifugio Corno del Renon e‘ punto di appoggio per il trekking „Hufeisentour“, escursione di sette giorni che attraversa paesaggi montani caratteristici e in parte ancora molto naturali nelle Alpi sarentine